PAOLO TARQUINIO Il lume della passione

La pioggia scrosciava come un fiume verticale. Non c’erano argini, l’acqua allagava il paesaggio. Era una questione di gravità. La gravità della situazione, pensava il medico, arrancando nel buio tra i vicoli acciottolati del paese. E poi il vento. A Tocco da Casauria tirava sempre vento. L’aria sapeva essere gentile nelle giornate di primavera, accarezzando le vigne e gli olivi; ma in inverno si divertiva a scivolare giù dalla Maiella, fredda come il ghiaccio. Spazzava il fianco della montagna e scendeva fino al mare. Adesso era inverno. La Maiella innevata dominava la vallata, l’Adriatico si nascondeva in fondo alla notte. Forse il mare, spinto dalla furia del vento, stava andando alla deriva.

Il medico veniva proprio dal mare. Abitava a Pescara, saliva ogni tanto in macchina a Tocco da Casauria dove possedeva una villa di famiglia.

La donna che faceva da custode l’aveva chiamato d’urgenza. Il nipote aveva quattro anni e si era ammalato di nuovo. Si chiamava Paolo e sembrava lottare contro una maledizione. Ma come può un bambino così piccolo sfidare il destino? Il nome Paolo era difficile da portare in famiglia. Tutti i maschi che erano stati chiamati così avevano avuto problemi di salute e alla fine non ce l’avevano fatta. Chiamare Paolo l’ultimo arrivato era sembrato ai nonni un gesto di sfida. Un disperato grido di libertà oppure un atto di incoscienza. Dipendeva dai punti di vista.

Il medico era un brav’uomo, non si faceva nemmeno pagare. Si era messo subito in viaggio dopo aver chiuso lo studio in città. Aveva sfidato il maltempo e le curve per risalire la montagna. Aveva infine parcheggiato l’auto in piazza. Adesso camminava raso i muri delle case, la schiena piegata, la testa bassa.

Avanzava come un’ombra avvolta in un ampio tabarro, la testa protetta da un cappello di lana cotta, le dita della mano destra strette attorno alla maniglia della borsa di cuoio. C’era tutto il suo mestiere dentro quella borsa. Non proprio tutto, solo i ferri. Il sapere era nella testa.

Altre opere