ANTICA TESSITURA PERUGINA

Per salire al borgo attraversiamo un dedalo di archi e vicoli tra le mura. Sembra un quadro di Escher!
Questo era l’acquedotto storico. Dove oggi passeggiamo, nel 1200 scorreva l’acqua; fino alla Fontana Maggiore, simbolo della città medievale.
Nel palazzo dei Priori si riuniva l’assemblea del libero comune e accanto c’è la Galleria Nazionale, uno dei musei più preziosi d’Italia. Casa di artisti del nostro Rinascimento. Osservate questa pala del Pinturicchio: la ricchezza del tessuto del Bambino!
Un dipinto che ci parla di un’arte antica, anch’essa di casa a Perugia: la tessitura…

Qui mi sento come a casa!

Questo paesaggio fa da sfondo alla storia di Marta, quarta generazione di una famiglia di tessitrici. Tutte donne, da Giuditta Brozzetti che aveva creato il laboratorio nei primi del Novecento, per recuperare una gloriosa tradizione. Nel Medioevo e nel Rinascimento le “tovaglie perugine” erano raffigurate da tutti i più grandi artisti.

Marta ha raccolto quei saperi. Uno dei suoi pezzi più pregiati è proprio la stoffa di seta e oro dipinta dal Pinturicchio che è riuscita a riprodurre.
Lʼordito viene montato su telai del Settecento e ogni singolo filo è passato a mano. Ogni oggetto è unico e racconta una storia.
La navetta, il pettine…
L’intreccio dei fili, il movimento dei pedali…
Il ritmo della tessitura…
E il tempo, per creare oggetti senza tempo.
Poi c’è la contemporaneità. Con tecniche antiche Marta realizza tessuti moderni come questo “Mandorlato”, ispirato alla trama dei pavimenti industriali. Una produzione di oggetti per il design e l’arredo.
La bottega è anche un museo. Uno spazio vivo, aperto a tutti, nella chiesa di San Francesco delle Donne. Risale al 1200 e dopo Francesco è stata abitata dalle monache benedettine. Un’altra storia preziosa, di donne e di lavoro.
Artisti artigiani come Marta sono beni culturali viventi. Tengono in mano i fili del tempo, intrecciano l’arte della nostra storia.
Questa è l’Italia della qualità!

Bene, ora è tempo di andare.
Ci aspettano altri paesi e altri paesaggi.

Venite in Umbria, a Perugia; ma non come turisti — mi raccomando — come ospiti!

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